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Lunedì 29 maggio, ore 18:00
Teatro dei Rozzi

L'Anima Smarrita
Illoco Teatro

coproduzione Straligut Teatro

Spettacolo Fuori Concorso

L’anima smarrita ( titolo provvisorio) è un progetto di spettacolo tout public ispirato al racconto omonimo di Olga Tokarczuk, vincitrice nel 2018 del premio Nobel per la letteratura.
La messinscena prevede l’impiego di due attori e marionette, per una narrazione lirica e senza parole che utilizza le tecniche del teatro di figura.
La trama parte dallo spunto surreale per cui un sarto, occupato a rincorrere impegni e affanni del quotidiano, smarrisce la sua anima. Come un cane abbandonato in autostrada, l’anima vaga in cerca del suo corpo. Il ricongiungimento tra i due non sarà facile: la strada che li separa è lunga, in termini di esperienza. Due storie alla ricerca del proprio equilibrio scorrono parallele sul palcoscenico per convergere solo nel momento dell’incontro finale. Sotto una luce che sembra ingiallire le pagine di un vecchio quaderno, un uomo cerca qualcosa che ha smarrito o forse dimenticato creando tante versioni di se stesso che possano colmare quella mancanza. in un tempo tutto interiore, oggetti e personaggi sembrano fluttuare, smarriti nelle loro solitudini.

Il duale, il cambiamento e la ricerca di essere interi e tuttavia andare sempre in pezzi ha portato all’idea di una scena mutevole che si presenta come uno spazio astratto, in continua trasformazione. Tiri e contrappesi modificano porzioni di spazio, creano effetti di equilibrio e disequilibrio, sollevano pareti di proiezione, diventano luoghi di attraversamento dei due pupazzi che accompagnano gli attori.
La materia principale è il tessuto usato nella sua pesantezza ma anche nella verticalità; nella sua funzione primaria di coprire e vestire e come elemento tagliato, disfatto, fatto a pezzi.
Una macchina da cucire si muove in questo universo ricoperto solamente di tessuti, scampoli e matasse di filo spostando il luogo di lavoro quotidiano del protagonista.

Questi tessuti , sollevandosi da terra, aprono spazi leggeri ed effimeri che “appaiono” sollevandosi dal pavimento come pagine di un un libro o come un album dei ricordi.
Tutte le tecniche di macchinismo, dei tiri e dei contrappesi saranno visibili dal pubblico, che potrà quindi vedere la magia in scena e il trucco dietro la magia. Lo spettacolo è un lavoro tout public, non verbale pensato sia per il mercato italiano che per quello estero.

Regia Roberto Andolfi
Da un idea di Annarita Colucci
Con Dario Carbone e Annarita Colucci
Scene Federico Biancalani

Con il supporto di
TRAC Centro di residenza teatrale pugliese
PERIFERIE ARTISTICHE Centro di residenza multidisciplinare della regione Lazio

Con il sostegno di Spin Time Labs

Una produzione Straligut Teatro e Illoco Teatro