Zaches Teatro
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20 MAGGIO
Teatro dei Rozzi, ore 12.00
Residenza In-Box 2015
con: Gianluca Gabriele, Susannah Iheme, Daria Menichetti; coreografia, regia e drammaturgia: Luana Gramegna; scene, luci, costumi e maschere: Francesco Givone; progetto sonoro e musiche originali: Stefano Ciardi; collaborazione alla drammaturgia e scrittura: Enrica Zampetti; collaborazione artistica per scene, costumi e suono: Alessia Castellano; tecnico del suono: Dylan Lorimer; consulenza drammaturgica: Simone Faloppa; promozione e organizzazione: Isabella Cordioli; fotografia di Guido Mencari.
Durata: 55'
Provenienza: Toscana
#teseo #maschera #rito #danza #arianna
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Rovine, suoni di calcinacci, pietra che si sgretola, figure statuarie prendono vita e in un’atmosfera crepuscolare evocano il mito cui appartengono.
Il Minotauro è l’emblema non solo della creatura mostruosa per antonomasia, diversa, reietta e maledetta, ma è anche il simbolo della luminosa e prospera civiltà cretese che, antagonista di Atene, viene da questa sovrastata e quindi tacciata come aberrante e crudele. Ecco che la storia si fa mito e il conquistatore si fa eroe: Teseo.
Addentrandosi nello spettacolo, via via che ci si avvicina al mostro, si penetra sempre più nell’interiorità dell’eroe: interiorità non sempre luminosa e nobile, ma forse spiacevole e imprevedibile, labirintica, tanto che, forse, ad un certo punto, vittima e carnefice si confondono. L’intento è quello di provocare un coinvolgimento prima di tutto emotivo, ma in grado di far scaturire una riflessione profonda sulle controverse figure dell’eroe e del mostro: cosa identifica l’uno e l’altro? Cosa fa nascere la nostra ammirazione o il nostro disprezzo? Cosa conta di più: le imprese compiute o il come siano state compiute?
Il lavoro, pensato per un pubblico dai 10 anni in su, immerge lo spettatore come dentro un libro di storia dell’arte, in cui risuonano versi ispirati alla musicalità dell’epica omerica e ai dirompenti cori tragici e in cui si muovono passi che guardano a danze tradizionali dall’ancestrale sapore rituale.