In Gara

L'UOMO, UN ANIMALE CHE SI È MONTATO LA TESTA

Associazione Culturale SinergiadeiSoli

regia Tommaso MiceliMalaguti

anno 2023

attori Mario Pascariello

scheda artistica

SINOSSI
Questo monologo di “satira antropologica costruttiva” ha come obiettivo quello di indurre l'essere umano a prendere consapevolezza della miseria esistenziale in cui si è impelagato a causa della sua arrogante pretesa di sottomettere tutti gli esseri del Creato, "giocando a fare Dio” anziché impegnarsi nella ricerca della propria essenza spirituale, deviato dalla miope idea che la felicità possa essere trovata nell’ossessiva ricerca del piacere materialistico.
Lo stile satirico propone un frizzante parallelismo fra la presuntuosa intelligenza umana e l’istintiva saggezza animale con un intento apparentemente giocoso che tuttavia disvela nel suo dipanarsi progressivo una clamorosa scioccante realtà: gli esseri umani conducono una vita più complicata e meno soddisfacente degli animali selvaggi.
La narrazione umoristica dell’autore/interprete ha l’obiettivo di stigmatizzare l’uso stupido dell’intelligenza umana, esortando gli esseri umani a riscoprire gli insegnamenti dei Grandi Saggi che sono apparsi sulla Terra nel corso dei millenni, per non continuare ad essere naufraghi nel mare agitato dell’esistenza materialistica.
In sintesi, quest’opera potrebbe essere considerata un messaggio agli esseri umani, contro gli esseri umani… a beneficio degli esseri umani.

NOTE DI REGIA
Fellini diceva: “non voglio dimostrare nulla, voglio solo mostrare”. Pascariello non argomenta quello che dice, più semplicemente osserva quello che vede, ma l’osserva con l’occhio ingenuo del bambino che non è condizionato da alcun pregiudizio, e così ci mostra la realtà come quel bambino che nella famosa favola esclama: “Il Re è nudo!”.
Gibran ha scritto: “L’ovvio è quel che non si vede mai, finché qualcuno non lo mostra con la massima semplicità”. Mario Pascariello ci mostra un ovvio che sfugge completamente al radar dell’intelligenza umana, troppo sicura della propria superiorità rispetto a quella del mondo animale per poter vedere una realtà così incredibile e scioccante.
Questo spettacolo è un monologo che vede l’autore nelle vesti di narratore one man show.
La regia lo “incornicia” con un preludio musicale e una conclusione videomusicale con l’intento di rafforzare il discorso satirico con la suggestione emozionale.

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