In Gara

I Menecmi - come l'ottone e l'oro

V.A.N. verso altre narrazioni APS -ETS

regia Collettivo V.A.N.

anno 2022

attori con Andrea Di Falco, Ivan Graziano, Gabriele Manfredi, Ornella Matranga, Andrea Pacelli, Andrea Palermo, Gabriele Rametta, Riccardo Rizzo

scheda artistica

Sinossi
Due gemelli, assolutamente identici, perdono le tracce l’uno dell’altro
durante l’infanzia e crescono uno a Trapani e l’altro a Napoli. Il gemello napoletano decide di dedicare la propria vita alla ricerca del fratello perduto e lo fa imbattendosi in una dimensione piena di equivoci e intrecci.Ne’ I Menecmi - come l'ottone e l'oro lo spazio presenta sin dal principio il mondo del Menecmo cresciuto a Trapani, la cui routine è abitualmente delirante, piena di problemi, colpi bassi e musica. Con l'arrivo del secondo Menecmo si darà il via a una climax ascendente ricca di equivoci e identità scambiate, fino al riconoscimento finale che scioglierà caos e tensioni comiche.

Ricerca artistica
In principio era il Caos e questo venne a bussare alla grande porta del mondo. Da lì, da quella fessura, lacerato strappo vibrante reso iconico da Lucio Fontana e restituito in materia viva e pulsante dalla scenografia snella e multifunzionale firmata da Carlo Gilè, viene fuori il mondo strampalato e sopra le righe del nostro Plauto. Commedia degli equivoci per eccellenza, opera tra le più famose del corpus plautino, I Menecmi – come l'ottone e l'oro - nasce da un sentimento di disorientamento profondo che ci rende figli sperduti di questi tempi. È Lo stesso disorientamento che colpisce i due fratelli gemelli protagonisti della commedia e tutti gli altri bizzarri personaggi che ruotano attorno a questa grande giostra che abbiamo cercato di costruire con semplice e fedele, per quanto possibile, adesione all’opera plautina. Gli attori in scena sono otto, e come da tradizione i ruoli interpretati sono di più. La recitazione vivace, pensata e al servizio del testo si basa sulla parola e sulla musica, pietra miliare della commedia. Il lavoro minuzioso sull’adattamento del testo alle musiche originali e prese in prestito dal panorama sonoro pop, tanto care alle orecchie di noi tutti, ci aiuta a rendere la messinscena più fruibile e godibile. Questa sensazione di confusione e disorientamento prettamente plautino è la chiave che conduce attori e spettatori verso l’agognata agnizione finale, risoluzione di tutti gli equivoci e panacea di tutti i mali. Anche i servi qui, non solo i padroni, hanno la loro altissima dignità e le loro speranze di libertà.

Percorso della compagnia
La comicità di Plauto, costruita in un continuo oscillare tra parti cantate e parti recitate. L'introduzione di una forte coralità e l'utilizzo del canto come strumento narrativo ed emotivo sono una peculiarità di questo percorso di ricerca della compagnia che parte da "2021: Odissea nello Spiazzo", passa per "I Menecmi - come l'ottone e l'oro" fino ad arrivare a "Pseudolo", la nuova produzione avviata.
La musica aiuta il testo classico ad entrare in contatto con il sistema culturale degli spettatori contemporanei, diventando un varco tra il passato e il presente.
Questo è solo uno dei nostri percorsi che speriamo ci conduca Verso Altre Narrazioni.

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