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LA ROCCA DI GIUSTINA

marluna teatr

regia ARIANNA GAMBACICNI

anno 2023

attori ELISABETTA ALOIA, ARIANNA GAMBACCINI, MARIA ELENA GERMINARIO

scheda artistica

Lo spettacolo teatrale LA ROCCA DI GIUSTINA nasce all’interno del progetto Giustina
Rocca, promosso dalle Associazioni Marluna Teatro e Miranfù Beebliocar, per
valorizzare la figura della prima donna avvocato della storia, vissuta a Trani a cavallo
fra il XV e il XVI secolo. Le fonti ci restituiscono effettivamente Giustina Rocca
pronunciare, come avvocato del foro di Trani, una sentenza arbitrale in presenza del
governatore veneto della città, Ludovico Contarini, per una questione ereditaria
sollevata da alcuni nipoti della stessa Rocca. L’episodio è raccontato nelle pagine
del De Iure Patronatus di Cesare Lambertini, stampato nel 1533. Sappiamo dal
trattato che, nel 1500, la nobildonna, dotata di grande “auctoritas” e di grandi
conoscenze giuridiche, fu scelta come arbiter in una controversia ereditaria tra due
suoi parenti. Giustina, il giorno 8 aprile 1500, pronunciò in lingua volgare, per farsi
comprendere dal folto pubblico di concittadini, la sentenza di tale arbitrato nel
palazzo del tribunale della sua città e, per l’ufficio svolto, pretese ed ottenne che le
fosse pagata la stessa trigesima di compenso stabilita per gli arbitri uomini.
La legittimazione e attestazione internazionale di Giustina Rocca come prima
avvocato donna della storia sono testimoniate inoltre dalla recente intitolazione nel
2022 della torre C, la più alta delle tre torri della Corte di giustizia dell’Unione
europea a Lussemburgo. SINOSSI
"Cosa collega il lavoro delle note parche Cloto, Lachesi e Atropo (coloro che tessono,
reggono la rocca e tagliano il filo della vita umana) con Giustina Rocca, prima
avvocata d'Italia? Giustina (inconsapevole incarnazione della parca Lachesi,
scappata dall'Olimpo per ribellarsi alla vita in cui l'ha costretta Zeus), durante la
notte tra il 7 e l'8 aprile del 1500 è consumata da un dilemma: andare a prendere la
benedizione del doge a Venezia e diventare ambasciatrice per la città di Trani, o
scegliere le vesti di arbitro per sentenziare un lodo che vede due suoi nipoti in causa?
Quale servizio è più alto, quale due servizi è più utile all'umanità? "La Rocca di
Giustina" è la sintesi dell'incontro tra Archetipo mitologico e la Storia e narra di
come, alle volte, la storia venga scritta in maniera inconsapevole dalle sue
Protagoniste, che, col piglio tipico ed universale della concretezza del fare femminile,
aggiustano il presente decretando legge sul futuro.”

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