In Gara

Swan

COMPAGNIA TARDITO RENDINA

regia di Aldo Rendina

anno 2023

attori Aldo Rendina

scheda artistica

Swan, chiuso solo nella sua stanza, covando quel bisogno di fantastico, surreale.
Un approccio al Lago dei Cigni come moto per rinascere fedele a nessuna versione. Cercando tra i segni conosciuti, una personale via, perdendomi tra ironia e intimità.
Sono partito da alcuni elementi intorno all’opera “Il lago dei cigni” senza volerne fare una rilettura, percorrendo la via di un libero approccio. È stato un lungo covare, quella dimensione che comprende la cura, la vigilanza, l’attesa della schiusa, in fiducia, lasciando parlare il frutto della creazione, cercando di non incanalare anzitempo i suoi germogli.
Si scorge un uomo e il suo dare spazio a qualcosa di assurdo, inconsueto, sogni e piccole magie. Ne emerge l’innocenza, la parte fanciullesca che gioca scavalcando l’età, entrando in più stanze della propria anima, insieme al bisogno di evasione e ribellione. Sullo sfondo un lago dalla superficie increspata dal quale emergono nuovi differenti cigni, inevitabile lo scontro con i miti contemporanei e l’immortalità.
Come un esploratore mi sono messo in viaggio, in fondo per trovare il coraggio di uccidere il Cigno.

Altri spunti:
La soglia, concreta e metaforica dimensione
sta là
ci dà un senso di inizio
a volte è un limite, a volte non è bene oltrepassarla.
A volte chiede di fermarci, quasi fosse un punto di raccolta per rientrare in sé prima di ...

Tutto è nato in un caldo pomeriggio d’estate, un ventilatore, una danza in salotto, venuta fuori dal nulla.
Una serie di segni mi hanno spinto a far conoscenza di Swan.
Tutto è partito da lontano, con più estati sovrapposte, i sogni d’estate rimangono caldi più a lungo.

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