In Gara

HEDDA

TLTA Produktion

regia CLIO C. BUREN

anno 2023

attori CLIO C. BUREN

scheda artistica

Di chi sono i nostri desideri? E di cosa è fatta l’identità?
Hedda e Borg si sono lasciati anni addietro. Lei è caduta da cavallo e non ha più potuto gareggiare e vincere. Morto il padre, si è ritrovata piena di debiti. Si è salvata sposando Telmo. Ora vuole vincere per lui un concorso per una cattedra. Vuole tornare a vincere, vuole tornare a essere ciò che crede di essere. Ma Borg è diventato il concorrente favorito per quel posto...
HEDDA è la storia di una donna che vuole vincere una cattedra per il marito, per tornare al prestigio sociale che un tempo aveva, e che riconosce come valore fondante di tutta la sua identità. Pur di vincere è disposta a spingere al suicidio l’unico uomo che abbia mai amato. Ricostruisce per il pubblico gli eventi di quella giornata, il primo giorno nella casa da sposata, e poi si spara.
Lo spettacolo ha inizio con Hedda che ha appena dato a Borg, la pistola con cui porre fine alla sua vita.
Ricostruisce la giornata e le ragioni che l’hanno portata a quel gesto, parlando direttamente al padre e al pubblico. Rassicura il padre di avere un piano per tornare ad essere chi era, perchè lei non cade più: “...Guarda come vinco, guarda come stravinco...”; aprendo viceversa col pubblico spazi di verità, dove esprime i dubbi sulle sue scelte, i desideri e sulla sua identità.
Questo nostro è il tempo che esige che si sia prodotti spendibili, efficaci, vendibili sul Mercato. E' il tempo del buio dell’immaginazione, in cui al presente continuiamo a suicidare umanità, rapporti e amore.
Fin dove siamo disposti a spingerci pur di vincere? Cosa siamo disposti a sacrificare? E soprattutto, di chi sono i nostri desideri?
Il lavoro è il tentativo da parte di Hedda di mettere ordine nella sua storia, per ricostruire il momento in cui tutto ha cominciato a sfuggirle di mano.
Quando è accaduto? Quando ha infilato l’amore per Borg in fondo a un pozzo, quando ha smesso di provare a diventare sé stessa, e ha aderito all’identità che il padre voleva per lei.
Il testo è una riscrittura integrale del testo di Ibsen, ironica e drammatica, calata nel nostro tempo. I personaggi sono figli del nostro tempo, così come la lingua che parlano, e i loro moventi.
La storia si svolge nel salotto di casa dei novelli sposi.
L’attrice che interpreta Hedda, interpreta di volta in volta tutti i personaggi di quel primo unico giorno della vita nuova.
In scena, pochi elementi: sedie, una bottiglia di champagne, qualche bicchiere, la scatola con le pistole del papà, e la chiavetta col testo di Borg, nascosta nel vestito di Hedda.

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