In Gara

amən

EM+ | Emanuele Rosa & Maria Focaraccio

regia Emanuele Rosa & Maria Focaraccio

anno 2024

attori Emanuele Rosa, Maria Focaraccio

scheda artistica

"Il genere è un'imitazione... acquisire un genere implica l'imitazione di un ideale a cui nessuno appartiene realmente." Judith Butler - Questione di genere
"amən" è una performance in cui gli autori indagano il tema degli stereotipi e delle rappresentazioni di genere, svolgendo un'indagine fisica su gesti, pose e rappresentazioni iconografiche che sono socialmente e culturalmente considerati tratti identificativi del maschile e del femminile, con l'obiettivo di smascherarne l'artificiosità e così de-costruirli. I due autori e interpreti esplorano qui il binomio "lui | lei" - "maschile | femminile" e i vari tentativi di prevaricazione di un genere sull'altro, in una ripetuta ascesa e discesa dello spazio verticale in cui sono costretti.
La parola ebraica amen, che dà il titolo all’opera, ha il significato di "essere sicuro, vero”. Ma come si relaziona il corpo con la verità? Che aspetto ha quando mente? Come il corpo interpreta la "mascolinità" o la "femminilità"? Queste sono le domande che hanno segnato e guidato il percorso di ricerca, insieme alle rappresentazioni nella storia dell'arte e alle rappresentazioni nel mondo della pubblicità della "femminilità" e della "mascolinità".
"amən" vuole essere un ritratto del mondo di regole e imposizioni in cui viviamo; allo stesso tempo, vuole rappresentare un'espressione del desiderio di superarle e riscriverle... celebrando l'epilogo e il fallimento dei sistemi di pensiero binari e discriminatori verso l'eccezionalità e la differenza.

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