In Gara

Succede

Cecilia Di Giuli

regia Marco Plini

anno 2023

attori Cecilia Di Giuli, Giordano Agrusta

scheda artistica

In questo spettacolo lo spettatore vive apparentemente un “ritrovamento”: Lui e Lei, dopo anni, nuovamente vicini.
C’è qualcosa di non risolto, dietro l’impressionante confidenza che affonda le sue radici in un'infanzia epica, nel tratto delle loro vite che va dai 3 ai 15 anni.
Cercano di ritrovarsi passando per il Ricordo. Ma il ricordo è personale, quasi sempre proiezione a ritroso. A volte pensiero ossessivo.
Lui e Lei sono stati cresciuti da un cortile, lo stesso che li raccoglierà da adulti.
Nel mezzo la separazione, l’allontanamento che a chi osserva pare inaspettato, addirittura evitabile.
Ma così è, così è stato.
Perché, perché in fondo è andata così?
La risposta è semplice: semplicemente succede.

Il testo coniuga l’indagine soggettiva dell’autrice, alle prese con le pieghe del tempo ed i suoi tradimenti, con le disillusioni di una generazione all’interno di una città, Terni, rappresentativa di una generica provincia, che in qualche modo diventa esemplare di un ripiegamento della società verso logiche di riduzione dei desideri e delle speranze.
A partire dal tentativo di una donna di ricostruire, attraverso un improbabile incontro con il suo amico d’infanzia, la protagonista (Cecilia Di Giuli) ripercorre quegli anni felici condivisi, ritrovando l’assoluta certezza di quel tempo ma anche le sue tristezze, le sue solitudini, rimanendo invischiata nella difficoltà di riannodarne i fili.
Per l’identità, che è relazionale, la memoria condivisa gioca un ruolo fondamentale.
Oltre all'evidente difficoltà di ricostruirne una trama a due, questo percorso lascia intravedere in controluce la storia di una generazione di speranze perdute, di certezze fittizie, di promesse, che il tempo ed il mondo non hanno mantenuto.

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