In Gara
The Stations Of the Cross Rainbow
Onoranze De Marchi Madau

regia Adele Madau e Lella De Marchi
anno 2023
attori Adele Madau, Lella De Marchi,
scheda artistica
Stations Of The Cross Rainbow è una performance di arte scenica, musica, teatro fisico, poesia, installazioni artistiche,. É un rituale collettivo educativo e interattivo , inclusivo sia dal punto di vista sensoriale che del linguaggio. Riflette sulla questione dell'identitá di genere e lavora in difesa della libertà d’espressione, artistica umana e sociale, contro omofobia, traNsfobia ed ogni forma di discrimazione sociale.
“Station of the cross” è l’espressione inglese per indicare la “Via crucis”,“Stations of the cross raimbow” è l’espressione che abbiamo coniata per indicare la particolare e metaforica “via crucis” del collettivo lgbtq+, in ogni tempo vittima di ingiustizie. La “stazione” è quel momento del viaggio in cui ci si ferma, un attimo prima di partire o ripartire. Ma anche lo spazio fisico in cui avviene il passaggio, lo spostamento da un luogo all’altro.Di stazione in stazione, il personale bagaglio di partenza del viaggatore si arricchisce di nuove visioni, assorbe nuove esperienze, dà vita a nuovi pensieri e credenze. Qualcosa di noi si contamina, si mescola, si trasforma, al contatto con l’altro. Qualcosa, forse, soprattutto delle nostre credenze, si perde persino. Qualcosa di nuovo nasce, o rinasce.
E’ un progetto ampio e multidisciplinare in forma di trittico, suddiviso in Tre Atti o “Stazioni”: 1) Installazione Artistica Interattiva, 2)Processione e Martirio, 3) “In genus identitatis, una liturgia cyborg”.
I tre Atti sono autonomi e a sé stanti, possono essere realizzati, insieme o separatamente, anche in spazi alternativi e non attrezzati, in festivals di danza urbana o teatro di strada, gallerie e luoghi per l’arte contemporanea.
Durante la performance lo spettatore è invitato a partecipare ad un rito catartico ( poetico, ironico e giocoso) di liberazione della propria personale identità in un viaggio attraverso varie stazioni di trans-formazione. Alla fine del viaggio, nessuno è più ciò che era in partenza, spettatore compreso. L’io che crediamo di essere è o può essere un altro. Può essere più di una cosa insieme. L’io che siamo si può scegliere, costruire e non solo subire.
“L’io è un altro”, diceva il poeta Arthur Rimbaud".
I testi della poeta Lella De Marchi sono tratti dalla raccolta "Ipotesi per una Bambina Cyborg", ispirati al "Manifesto Cyborg" di Donna J. Hareway.
Le musiche elettroacustiche vengono eseguite dal vivo da Adele Madau e dialogano con le parole , i movimenti coreografici e le luci inviate in scena dalle stesse artiste.
DURATA: 90 min circa (l'atto 1 ha una durata variabile, l'atto 2 dura circa 20', l'atto 3 dura circa 60')