In Gara

Lady Macbeth - God save the Queen

Anomalia Teatro

regia Simona Ceccobelli

anno 2023

attori Debora Benincasa

scheda artistica

lo spettacolo Lady Macbeth - god save the queen è un monologo scritto e interpretato da Debora Benincasa, regia e studio dei movimenti Simona Ceccobelli

L’opera è una riscrittura della tragedia Shakesperiana dal punto di vista della Lady, uno dei personaggi più oscuri e potenti della storia del teatro. È una figura vicina al mostro e alla strega che rivela con schiettezza i luoghi più nascosti dell’animo umano.
Il monologo nasce dall’enorme libertà che questo personaggio porta con sé: attraverso il suo sguardo è possibile un’esplorazione della crudeltà e dei fantasmi interiori che spesso preferiamo ignorare. Immergendosi nel gioco del potere, Lady Macbeth, ce ne svela tutta la disumana spietatezza.

Lo stile dell’opera è ironico e tagliente, la ricerca linguistica è vicina alla sperimentazione dove vengono accostati diversi registri: aulico, quotidiano, poetico, classico e pop. Il monologo è un flusso di coscienza in cui il limite tra pensiero e dialogo è sempre sottile; è una sorta di orgogliosa confessione della regina che fa sentire il pubblico sia suo complice che fastidioso avversario. L’attrice parla costantemente ai suoi spettatori in un continuo abbattimento della quarta parete. L’utilizzo della comicità, tratto caratteristico degli spettacoli di Anomalia Teatro, è qui meno evidente ma emerge a tratti in modo pungente e, alle volte, scomodo.

Lady Macbeth - God save the Queen è un invito alla ribellione e alla disobbedienza. E’ la regina stessa ad esortarci contro i potenti

"Cos’altro dovremmo togliervi? Ogni giorno prendiamo un pezzetto della vostra dignità senza che nessuno abbia il coraggio di spezzarsi"

“La regina ha sete di potere perché è tutto ciò che conosce” spiega l’attrice e drammaturga Benicasa “nonostante si trovi nel punto più alto in cui potrà mai arrivare continua a non trarne soddisfazioni. Lady Macbeth, seppur personaggio dirompente e pericoloso, non riesce a minacciare lo stato delle cose e continua a riproporre le stesse soluzioni del mondo che la circonda e a cui cerca di scappare”.

Il testo è arrivato finalista al Premio InediTo - colline torinesi nella sezione drammaturgia ed è stato scritto con il sostegno di Montagne Racconta, grazie anche alla supervisione del drammaturgo Francesco Niccolini.

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