In Gara

CrePa

Perypezye Urbane

regia Sara Sguotti

anno 2023

attori Performer: Sara Sguotti e Arianna Ulian

scheda artistica

Un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa: smottamento ma anche apertura, ferita eppure feritoia per corpi che si accostano, diversi ma appartenenti allo stesso lembo: scivolano, glissano, attraversano un tempo di conservazione tra ciò che è definito vivo e ciò che è definito morto: lo mutano, lo invertono.
La crepa si apre con il suono: schiocco, bruito o schianto. É un evento irreversibile, divide lo spazio e segna il tempo. Bisogna progettare movimenti e trovare parole per comprendere la sua ambivalenza: la crepa apre la possibilità che filtri la luce, che l’acqua fluisca, che i lembi si assestino in una nuova configurazione.
Il lavoro di Sara Sguotti e Arianna Ulian celebra e allo stesso tempo maledice il mutamento dei corpi, segnati da crepe dentro e fuori, disassati, soggetti a degenerazione, orientati a crepare; ma in questa celebrazione/ maledizione isola un ritmo pulsante, tenace e consapevole che testimonia l’irriducibile meraviglia dell’essere corpi.
Ideato in relazione costante con gli spazi che lo ospiteranno, CrePa allude alla condizione effimera di ogni vivente.
La ricerca ha varie forme dal duetto alla durational. In ogni sua forma viene considerato il tema del “crepare” come oggetto principale.
L’opera nasce da una commissione del Festival OperaEstate in occasione dell’ottocentenario di UniPd, indagando in quella particolare circostanza il ruolo e la responsabilità dell’uomo nella progettazione dei giardini e degli orti botanici. Prende anche la forma di istallazione negli spazi di PIA-Palazzina Arte Indiano come durational performance accompagnata da un’opera video.

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