In Gara

La Strage - quando sopravvivere costa più che morire

Risacca Teatro

regia Dario Costa

anno 2023

attori Aurora Di Gioia Giorgia Narcisi Daniele Tagliaferri Andrea Zatti

scheda artistica

Lo spettacolo è diviso in due volumi, due piani temporali indipendenti e autonomi le cui eco vengono reciprocamente percepite. Sulla retta cronologica, un evento storico, epocale, scandisce una netta distinzione tra due realtà: la prima racconta le vicende di un ensemble di artisti intento a preparare l’atto creativo più estremo e provocatorio che sia mai stato immaginato, una vera e propria Strage, un suicidio di massa cui partecipano tutti gli artisti del mondo, per decretare la scomparsa totale dell’Arte e della Bellezza, con la speranza che un giorno possano essere riscoperte con i loro valori più profondi e necessari per l’essere umano. Una Regista totalmente disillusa, una Celebrità capace di tutto per mantenere il suo status, un Attore privo di talento e un Giovane ancora pieno di sogni e speranze mostrano la preparazione e le motivazioni personali che li portano alla scelta estrema, evidenziando gli indissolubili nodi che si creano tra esistenze e visioni diverse, accomunate solo dall’amore (presunto?) per l’Arte. E il quadro grottesco che ne emerge mostra la dimensione egoistica, corrotta, ipocrita dei quattro. La seconda realtà immerge lo spettatore in un futuro dal sapore post-apocalittico. La Strage è avvenuta, il mondo ha dimenticato cosa sia l’Arte e quattro personaggi si trovano rinchiusi e isolati in un teatro, luogo a loro sconosciuto. Fuori, una realtà oscura e minacciosa. La convivenza forzata obbliga i quattro a svelarsi e a riscoprire i valori comunitari dell’essere umano: inconsapevolmente, fanno riemergere la Bellezza dimenticata che solo l’Arte può donare. Le drammaturgie dei due piani entrano però costantemente in contatto e lo spettatore è chiamato a porsi domande che mai come in questo momento storico risuonano necessarie: a cosa serve l'arte? che funzione ha l'artista? in tempi in cui l'individualismo e la ricerca spasmodica di un benessere egoistico prevalgono sul senso di comunità, come può l'arte - e in generale la cultura - essere veicolo di nuovi valori accomunanti? Scenografia, sound e light design hanno un ruolo drammaturgico fondamentale e aiutano lo spettatore a meglio interpretare le due diverse realtà.

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