In Gara

OIDA_un rito musicale teatrale

PROGETTO AMUNI - compagnia multiculturale

regia Giuseppe Provinzano

anno 2022

attori Sergio Beercock, Naomi Adeniji, Julia Jedlikowska, Jean-Mathieu Marie, Alfred Sobo blay NB. LO SPETTACOLO PUÒ ESSERE REALIZZATO ANCHE IN UNA VERSIONE CON LA COMPRESENZA DI DUE OPERATORI LIS PER LA VISIONE ANCHE DI UN PUBBLICO NON UDENTE: IN QUEL CASO IN SCENA CI SAREBBERO ALTRI 2 OPERATORI/PERFORMER PERFETTAMENTE INTEGRATI CON LO SPETTACOLO MA FUNZIONALI A RESTITUIRNE LA COMPRENSIONE.

scheda artistica

SINOSSI
Ispirato a “Le Baccanti” di Euripide, in OIDA 5 ragazzi/e arrivano da lontano … “dalla vita alla scena”: 5 performer/baccanti contemporanei/e che compiono il loro Rito, lo attraversano e ripercorrono quanto accaduto sin dalle origini. Siamo in una Città che è Tutte le Città, in uno spazio (scenico) che può essere qualsiasi spazio in cui si possa compiere il Rito, in un tempo che è il nostro ma che si rivolge al duemila***anta: i 5 performer/baccanti ci raccontano di donne, giovani uomini, anziani, scomparsi per giorni, tornati sconvolti e felicemente inebetiti da chissà dove, sembrando lieti ma completamente cambiati, irriconoscibili; ci raccontano e si prendono gioco di Penteo, personalità politica della città (come in tutte le città) che, nel goffo tentativo di ingraziarsi la popolazione, tenta di scoprire cosa stia succedendo, ordinando maldestri divieti, coprifuochi e violenze contro chiunque fosse ritenuto sospetto di star minando l’ordine costituito. Non ci riuscirà, peccherà di Ybris, perché incapace di vedere oltre: il suo interesse, il suo conoscere, il suo comprendere, il suo accettare. In questo racconto postumo e performativo, Dioniso non si manifesterà in carne e ossa: il suo stesso spirito attraverserà il rito, i corpi e le voci dei suoi giovani performer/baccanti che si faranno strumento e testimoni. OIDA é la nuova produzione del Progetto Amuní-Compagnia Multiculturale,uno spettacolo che, valorizzando il talento musicale dei suoi giovani performer, continua la ricerca multidisciplinare e
multiculturale del Progetto Amuni e che con OIDA indaga le possibilità di un linguaggio scenico che esplori il concetto di Rito a 360gradi. Una necessità spontanea, dopo un biennio in cui tutti i riti (sociali, artistici e religiosi) sono stati fortemente colpiti e/o ridimensionati (o distanziati), uno sguardo contemporaneo sulla necessità atavica di tutti gli Uomini e tutte le Donne del rito come fatto sociale, che prende a pretesto il rito bacchico per rivalorizzare tutti quei riti contemporanei che attraversiamo e che possiamo facilmente individuare anche in un concerto, uno spettacolo, una dance-floor, un rave … un concetto di rito che in questo nostro viaggio interculturale attraversa anche i riti dei paesi di origine dei nostri performer, per caricare di altri sensi il valore della nostra ricerca.

NOTE DI REGIA
OIDA é un’opera performativa multidisciplinare che dal rito musicale si fa teatro (e ritorno): un lavoro sullo stato di coscienza e sulla performatività della trance interpretativa, una forma liminale di teatro sempre meno dimostrativo e didascalico, che lavora sulla poetica del momento e del simbolico: i/le nostri perfomers/baccanti vivono il racconto come una reminiscenza, un ricordo, un racconto ironico delle vicende sociali, spirituali e politiche della tragedia classica demistificate dall’interesse capitalista, prese di mira in nome del rispetto del corpo e delle diversità culturali e di genere.

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