In Gara
GENERAZIONE PASOLINI
MARTA BULGHERINI
regia Marta Bulgherini
anno 2022
attori Marta Bulgherini Nicolas Zappa
scheda artistica
Generazione Pasolini nasce da un "sì" detto per gioco.
Come a tanti, anche a me è stato proposto uno spettacolo su di lui, in questo 2022 di celebrazioni e soldi facili sulla sua persona.
Mi sono detta: "Perché no? Ci pago le bollette di dicembre!"
Non l'avessi mai fatto.
La mia anima da secchiona mancata mi ha trascinata nei meandri del suo mondo in una melma fatta di articoli, cospirazioni, note biografiche e questioni rabbiose su una serie infinita di argomenti (ma davvero questo c'aveva da dire qualcosa su TUTTO? Che palle!).
Come è chiaro, gli ho fatto grande resistenza iniziale, ma per mia fortuna -è la tragedia della mia vita, ma continuo a voler fare l'ottimista- la testardaggine mi ci ha fatto incaponire. E Pier Paolo -magia!- mi è permeato pian piano sotto la pelle, nell'incavo tra cervello e cuore, incuneandosi in zone sempre più recondite. E' diventato vivo ai miei occhi, un amico, un mentore. E da bravo mentore, m'ha aiutata a ragionare su temi scottanti: dove voglio andare? Qual è la mia ambizione? Cosa voglio dalla mia vita? Posso fidarmi del mio sentire?
Il suo lavoro è diventato il perno (o il piede di porco, Ça va sans dire), per ragionare sul mio mondo, sulla mia generazione, su quelle domande che no, non hanno risposta...Ma che forse, in fin dei conti, è giusto porsi.
Generazione Pasolini sarebbe quindi il viaggio attraverso l'autore, ma in realtà diventa un viaggio dentro di me, alla ricerca appassionata di un senso, di una strada da percorrere che sia mia e solo mia.
L'ho trovata, quella strada?
Certo che no, che idiozia!
...
Forse però ho iniziato a sfoltire le strade che non mi interessano: già qualcosa no? È pur sempre un'opera prima!
Mi spiace quindi: nessuna frase ad effetto per voi!
Solo, vi prego, non v'aspettate il solito spettacolo impomatato: che l'ira funesta di Pier Paolo mi colga, ma Generazione Pasolini è -e lo difende con le unghie e con i denti- un flusso di coscienza irriverente, de-divinizzante e totalmente, amorevolmente scanzonato.