In Gara

Ri|Creazioni - studio per un tragico Futuro

Edoardo D'Antonio

regia Clara Addari e Edoardo D'Antonio

anno 2023

attori Clara Addari e Edoardo D'Antonio

scheda artistica

“Diritto di non brillare da lunedì in tutte le librerie […] mediocrità come libertà dalla prigione del successo.”
“Ma dimmi, quanti soldi ci fai con questa storia?”
Un foglio bianco, una linea nera. Voci che, come linee, si imprimono sui nostri corpi e ci plasmano.
Come cambia il futuro, la nostra idea di futuro, rispetto a cosa ci viene insegnato, rispetto alle infinite possibilità e momenti in cui potevamo capitare sulla terra? Quante persone saremmo potuti essere se nei primi istanti di vita avessimo ascoltato altre voci, altri insegnamenti?
Ri|Creazioni intende indagare la nostra percezione del futuro e come questa cambi di generazione in generazione. Ognuno lo immagina in base alla propria esperienza di vita, alle voci di cui si è fidato, tasselli che piano piano formano, come in un mosaico, la nostra visione di questo concetto. Questa visione ci differenzia l'uno dall’altro ed è fondamentale per la nostra produzione di progetti di vita e il nostro impegno quotidiano.
Lo strano paradosso è che oggi, in qualunque modo lo si veda, oscuro o luminoso, siamo schiacciati dal bisogno di performare, di essere almeno per un istante sotto la luce dei riflettori, brillare nonostante tutto, nonostante esso. Non possiamo accettare niente che non sia il massimo raggiungimento delle nostre capacità.
Queste tematiche, che sono al cuore del nostro racconto, ci hanno portato a una determinata struttura scenica e di racconto: da una parte una voce che insegna e si fa maestra di vita, dall’altra un corpo che assimila i precetti ed imita sempre più la realtà che lo circonda. Non crediamo nelle divisioni nette tra generi teatrali; per questo, trattandosi di un racconto di formazione, ci è venuto spontaneo inventare, per ogni momento di vita, una scena con un proprio linguaggio scenico che potesse valorizzare e rafforzare il proprio contenuto per i nostri fini narrativi e scenici. Lo spettacolo può essere associato al teatro danza, alla stand up comedy, alla satira politica, teatro di prosa o ad una lettura al microfono.
Come in un libro Choose Your Own Adventure, seguiamo le infinite possibilità che un corpo ha nella sua relazione con il mondo esterno, come viene guidato per giungere ad essere un abile camminatore nonostante il tempo sia verso la sua fine. Prima del primo secondo che dà inizio alla vita, ci troviamo qui. In questo qui in cui ancora non siamo, in cui il corpo ancora non è persona, ma che ci plasma come tali. È il tempo storico che ci precede e come un padre, ci crea dall’argilla e bagnandoci ci dà forma. Un pre-mondo che ci insegna ad abbandonare qualsiasi aspettativa nel nostro futuro. Ma a un certo punto l’opera si chiederà se è stata ben eseguita dal suo artista, lo criticherà cercando di divincolarsi dal suo potere.
Però il ritardo è imminente, e il corpo deve cercare di stare al passo, accettando il rischio che potrebbe anche non trovare se stesso.

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