In Gara
Primitivi
Lumik Teatro
regia Michele Demaria
anno 2022
attori Ludovica Apollonj Ghetti Giulia Rupi Roberto Salemi Nicola Sorrenti
scheda artistica
Lumik Teatro dopo Ciccioni con la Gonna di Nicky Silver e Cervus di Aaron Mark conclude la sua Bestiale
Trilogia Americana, tutta volta ad indagare la natura dell’uomo, con Primitivi (Hunters Gatherers) del
drammaturgo Peter Sinn Nachtrieb, dritto dalla west coast statunitense.
Si tratta anche in questo caso di un drammaturgo inedito e mai rappresentato in Italia; Nachtrieb è infatti molto
attivo negli Stati Uniti ma non ha mai avuto occasione di far conoscere le sue opere oltreoceano.
Questo testo ci è sembrato perfetto per chiudere un cerchio: sia per l’affinità dei temi trattati che per la
possibilità di mantenere un’unità stilistica con i precedenti lavori, prima di dedicarci ad altri generi, altri paesi,
altre drammaturgie.
Hunters Gatherers ovvero cacciatori-raccoglitori: un titolo che rimanda subito alle società acquisitive, ovvero
quelle società che, soprattutto nel paleolitico, non praticavano alcuna forma di allevamento o di agricoltura,
ma si sostentavano unicamente attraverso l'acquisizione e il prelievo del cibo dalla natura selvatica. Il processo
di domesticazione delle piante e degli animali nel neolitico sarà un passo fondamentale nella direzione della
Società per come la conosciamo. Un passo che ha comportato però oltre ai benefici anche svantaggi.
L’evoluzione ci ha insegnato che i fattori che hanno condotto l’uomo al vertice della catena alimentare del
pianeta sono, al di là delle specifiche caratteristiche di forza, velocità e adattabilità, la sua capacità di organizzarsi in società e la sua capacità di pensiero astratto. Ma come fa l’essere senziente immaginativo a convivere con l’essere brutale spinto dagli istinti di sopravvivenza e di riproduzione della specie che è insito
in ciascuno di noi? La più atavica aporia dell’uomo viene messa sotto analisi in questo testo che, nella sua scoppiettante livrea da commedia nera, ci conduce con rigoroso rispetto delle unità aristoteliche attraverso la nostra personale giungla dell’anima, una giungla fatta di doveri, di vincoli, di pulsioni e desideri. Fino al sorprendente finale.
SINOSSI
Richard e Pam, Wendy e Tom. Compagni di classe al liceo, sposati su altari gemelli. Due coppie di amici che
hanno condiviso le gioie e i dolori del diventare adulti, fino a diradare, piano piano la loro frequentazione.
Unico appuntamento inamovibile nel calendario è il loro anniversario di matrimonio, giorno nel quale
inderogabilmente i quattro amici si riuniscono, si aggiornano sulle loro vite, rinsaldano la loro amicizia.
Ma stavolta, tra sacrifici di agnelli, sveltine in cucina, rituali di lotta cameratesca, proposte di inseminazione,
i quattro amici perdono gradualmente il controllo della situazione e la festa si trasforma in tragedia.
Chi è maggiormente adattabile è quello destinato a sopravvivere.