In Gara

Fra tutti, Tu

giacomo Andrea Faroldi

regia Giacomo Andrea Faroldi

anno 2022

attori Giacomo Andrea Faroldi

scheda artistica

In uno spazio scenico in cui al centro è presente solo un banco di scuola e una sedia, il tempo presente e il tempo passato si alternano in una danza euforica. Responsabile di questo ballo è l'attore, che racconterà i suoi anni vissuti durante la scuola elementare. Fra tutti, Tu racconta un periodo preciso della sua vita, quando si innamorò perdutamente, per quattro lunghi anni, di una sua compagna di classe. Senza mai essere ricambiato.

Oltre alla sincera voglia di raccontare una storia personale ma nella quale inevitabilmente vi riconoscerete in quanto tutti noi abbiamo vissuto il primo piccolo grande amore, Fra tutti, Tu va oltre ed esplora il grande e complicato tema della crescita.
L’infanzia è un periodo delicato che spesso sfugge dalla nostra memoria, quasi svanisce del tutto e che quindi tendiamo a sottovalutare o a non dargli il giusto peso.
In realtà è il periodo più importante nella vita di un essere umano in quanto è qui che si plasmano le emozioni base come l’amore, la tristezza, la rabbia... come si impara a gestirle e a riconoscerle e con cui poi si affronterà il resto della vita.
Se le fondamenta sono compromesse, la scoperta di sé stessi durante il corso della vita sarà un’ impresa ancora più ardua e faticosa. Attraverso il racconto di avvenimenti di una buffa storia d’amore, Fra tutti, Tu vuole metterci in guardia riguardo al fatto che spesso minimizziamo o addirittura ignoriamo quegli avvenimenti, ma è proprio da loro che possiamo trarre riflessioni per conoscere maggiormente noi stessi e crescere.
Guardarsi indietro rispetto a ciò che si era e ciò che si è provato quando si era piccoli non deve vergognare ma anzi diventa imprescindibile per andare avanti e conoscersi meglio.

Il monologo scivola da uno stile recitativo all’altro, è presente una narrazione in cui l’attore, di volta in volta, si fa catturare dagli avvenimenti del racconto fino ad arrivare, in certi frangenti, all’interpretazione in prima persona. Alcune volte invece la narrazione si sviluppa in situazioni da stand up comedy rapportandosi attivamente con il pubblico; in altri momenti ammicca alla tradizione poetica cadenzandosi con rime e versi, altre volte momenti coreografici e di teatro danza raccontano ciò che con le parole risulta impossibile esprimere. Affrontando così tanti stili, una delle task fondamentali del lavoro è stato creare uno spettacolo che risultasse organico senza che gli stili lo frammentassero, ritrovando una forte presenza di multidisciplinarietà.

Nel 2021 è stato premiato dalla giuria del festival Dominio Pubblico, andando in scena presso il teatro India di Roma. Va in scena a Milano (Teatro Tertulliano), Genova (Teatro Garage) e Udine (SaFest). Nel 2022 viene segnalato dal festival “Strabismi”.

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