In Gara
Teberan, il vento che viene
TeatroGruppo Popolare
regia Caterina Piccione
anno 2023
attori Cosetta Adduci, Fabrizio Brambilla, Giuseppe Pira, Roberto Adduci, Virginia Adduci
scheda artistica
Tratto da I sette contro Tebe di Eschilo, Teberan-il vento che viene è una pièce teatrale sullo sfondo tristemente attuale della guerra. All'inizio dell'opera di Eschilo Eteocle, il personaggio principale, appare come un buon re, prodigo nel rincuorare e rimproverare le donne del coro spaventate dalla guerra imminente, ma poco dopo ha un forte mutamento: quando vede che ad attaccarli ci sarà suo fratello Polinice, viene colto da una furia incontenibile e dalla melancolia provocata dal senso di inevitabile. Qui ha inizio la nostra vicenda: assedio, guerra incombente, abisso d’angoscia. Poi, progressivamente, nelle pieghe della paura, non si distingue più il nemico dall’amico, il buono dal cattivo, il giusto dall’atroce. Tutto si confonde e si perde la ragione della guerra: così fiorisce la lotta, senza tempo e senza patria, oggi a Gaza come a Tebe venticinque secoli fa, come girando intorno ad una libertà per cui vivere e morire. La guerra perde i suoi motivi d’essere ma continua ancora più biecamente a mietere vittime, a fare strage di corpi, figli, anime, a sgretolare esistenze e farne macerie. Le ragioni per le quali è iniziata, la guerra, vengono maciullate in un cruento continuum senza dar conto al come e al quanto poteva e doveva essere evitata.
E la Teheran di oggi costituisce un aggravio ulteriore alla guerra, quella combattuta quotidianamente dalla gran parte delle donne, costrette a vivere condizioni di umiliante inferiorità e ad atti di coraggio quali il semplice rifiuto di indossare un velo, atti per i quali si perde anche la vita, come accade alle moderne Antigoni.