In Gara

I PERDENTI DI ACAPULCO - Uno spettacolo terribilmente complicato

Lahire Tortora

regia Lahire Tortora

anno 2023

attori Lahire Tortora

scheda artistica

PREMESSA
Lo spettacolo è nato come studio su Acapulco di Steven Berkoff, ovvero la commedia che il grande drammaturgo e attore inglese scrisse nel 1985, prendendo spunto dal suo lavoro sul set cinematografico del sequel di Rambo, mescolando realtà e finzione. La prima versione di questo spettacolo andò in scena al Roma Fringe Festival 2020, a gennaio, e si aggiudicò il Premio come Miglior Attore del Festival. Quasi subito dopo arrivò la pandemia di Covid-19, la conseguente chiusura dei teatri, e lo spettacolo ne fu travolto in pieno come tanti altri, e non poté più andare più in scena per anni. Nel 2023 ho deciso di riprenderlo, riscriverlo e farne una seconda versione: a tutti gli effetti, quello di cui si parla qui è quasi un lavoro nuovo rispetto al primo. ho voluto proseguire nello studio di Berkoff aggiungendo un ulteriore livello al nucleo del testo con il suo stesso metodo, il mescolamento tra realtà e finzione. Se in scena ci sono i quattro personaggi creati da Berkoff ispirandosi agli extras del seguito di Rambo (e che parlano immancabilmente di sé stessi), sul palco troverà spazio anche l’interprete dei quattro attori (in questo caso, il sottoscritto), che parla a sua volta di sé stesso e del suo lavoro all’interno dello spettacolo. Una sorta di Inception del teatro, del cinema, dell’autoreferenzialità e del ruolo dell’artista.
Da teatrante ancora relativamente giovane quale sono, in un momento storico come questo, sono sempre più incuriosito dal rapporto tra l’artificio teatrale e la vita reale. In altre parole: è possibile per noi fare teatro senza rischiare di essere autoreferenziali? Ci possiamo sentire artisti davvero liberi, e contemporaneamente lottare per arrivare alla fine del mese e pagare le bollette? E ancora, ci possiamo interrogare sull’effettivo ruolo dell’artista come motore critico e di cambiamento all’interno della società, in un’epoca in cui il mondo intero sembra andare verso lo scatafascio?
SINOSSI
In una squallida saletta del bar dell’Acapulco Plaza Hotel, facciamo la conoscenza dell’interprete del presente monologo, e poi dei quattro attori piuttosto particolari a cui egli presterà corpo e voce. Sono i cosiddetti extras, comparse e interpreti di piccoli ruoli, impegnati nelle riprese di Rambo First Blood Part II, a noi universalmente noto come Rambo 2 – La vendetta: il tormentato e ombroso Steve, una sorta di coscienza critica del gruppo, che nel film interpreta il soldato americano traditore Lifer; il pignolo e vanitoso John e lo sboccato e autolesionista Will, prigionieri di guerra; e il titanico Voyo, che interpreta il ruolo del crudele sergente sovietico Yushin. Quattro attori, di quelli che non finiscono mai sui giornali: figuranti, comparse da una posa. Ci si potrebbe illudere di trovare in loro quell’umiltà che tradizionalmente non viene associata ai divi... ma ci rendiamo ben presto conto che la spacconeria e il narcisismo non risparmiano nemmeno i meno appariscenti di quest’ambiente.

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