regia Francesca Brizzolara

anno 2022

attori Attori (1): Francesca Brizzolara Tecnici (3): Agostino Nardella, Roberto Lupoli, Fabio Pollono

scheda artistica

Protagonista della pièce è Bradley Manning, il soldato che ha fatto tremare gli Stati Uniti per aver rivelato informazioni riservate a Wikileaks; colui che ha reso la fama di Julian Assange, dando vita alla più grande fuga di notizie segrete che sia mai accaduta per gli USA. Un’Antigone contemporanea che ha preferito seguire le leggi del cuore per far sapere a tutti la verità su quello che stava vivendo come militare, analista di intelligence, in Iraq, nel bel mezzo della guerra. In prigione ha deciso di cambiare sesso: da allora è Chelsea Elisabeth Manning e sta portando avanti la sua lotta per la libertà di informazione, la trasparenza dei governi e i diritti delle persone transgender.
Il monologo è un tributo al coraggio e alla forza di un personaggio eccezionale, poco conosciuto ai più; un viaggio attraverso la sua vita reso molto coinvolgente ed evocativo dal piano sonoro realizzato ad hoc dal dj_sound maker Marco Foresta, di Ivreatronic. Impossibile non cascarci dentro e non farsi trascinare dalla dolcezza e dalla follia di una vita vissuta al limite, alla continua ricerca della propria identità.
Molte le tematiche che si intrecciano: la libertà di informazione e il diritto alla libera conoscenza, la questione legata al genere (transgenderismo), le condizioni di detenzione in carcere, e, sullo sfondo, la guerra. Tutte molto attuali. Basti pensare a Julian Assange, il giornalista che oggi rischia l’estradizione negli USA, incriminato per spionaggio in seguito alla pubblicazione dei diari di guerra afghani e iracheni testimonianti crimini di guerra (consegnatigli da Manning) e rinchiuso dal 2019 nel carcere di massima sicurezza a Belmarsh (Londra) sotto il regime di isolamento, condizione già vissuta da Chelsea. Per aver fatto cosa? Il suo lavoro. O al dibattito sul 41BIS acceso intorno a Cospito. O ai recenti casi di suicidio di persone transgender (Cloe Bianco, Chiara di Napoli, ecc.). Per non parlare della guerra.
Tematiche che hanno a che vedere con la privazione dei diritti umani e che la figura di Antigone raccoglie in sé con la sua purezza e determinazione. Antigone segue le leggi divine, non le leggi scritte dagli uomini, e, nonostante il divieto del Re Creonte, va a seppellire il fratello Polinice. Per questo viene rinchiusa in una grotta dove decide di mettere fine alla propria vita. Manning segue le sue orme: scossa dagli orrori che scopre decide di far sapere a tutti la verità, nonostante il giuramento dell’esercito lo vietasse. Per questo viene condannata a 35 aa di carcere e più volte tenta il suicidio. Decide di dare voce alla propria natura riconoscendo la propria identità di donna e si batte per cominciare le cure ormonali in carcere in un momento in cui nell’esercito vigeva il 'Don’t Ask Don’t tell' e nemmeno l’omosessualità era accettata.
Chelsea Manning ha compiuto un’azione di decostruzione e di ricostruzione tesa tra la propria vita e quella di tutta l'umanità. Un esempio di coerenza cui attingere.

Visualizza la scheda completa su SONAR