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QUANDO VENNE BUIO - racconto dalle Termopili

VIMAS TEATRO ASSOCIAZIONE ETS

regia GIOVANNI AREZZO

anno 2023

attori STEFANO PANZERI (attore interprete)

scheda artistica

Tra la Tessaglia e la Grecia Meridionale, presso lo stretto delle Termopili, nel 480 a. C., lo spaventoso esercito persiano dell’invincibile Serse, formato da duecentomila e più soldati, decise di invadere la Grecia, difesa a denti stretti da poche migliaia di soldati, tra cui, in prima linea, i trecento spartani di Leonida.
La battaglia delle Termopili, una pagina di storia paradigmatica, singolare e affascinante, che ha appena compiuto duemilacinquecento anni, è certamente tra gli accadimenti più importanti per la cultura, l’identità e la tradizione dell’Occidente, oltre che fatto storico di costante ispirazione, insieme alle altre guerre persiane, per diversi autori di molta letteratura e poesia europea e mondiale.
Nel nostro “QUANDO VENNE BUIO (racconto dalle Termopili)”, protagonista è lo spartano Aristodemo che, a causa di un improvviso problema alla vista dovuto alla ferocia degli scontri, poté lasciare le Termopili anzitempo, subito prima della definitiva invasione persiana e della conseguente disfatta dell’esercito greco, diventando quindi l’unico spartiata sopravvissuto alla battaglia.
Una volta tornato a casa, a Sparta, però, è accolto in malo modo da tutti coloro che prima gli erano compagni e amici: è isolato, schernito, messo all’angolo, respinto perfino dalla moglie, violentemente accusato di tradimento e codardia per aver abbandonato a morte certa i propri compagni, salvando con egoismo la propria vita.
Ma adesso, Aristodemo, davanti alla sua città, sporco e con la faccia ancora insanguinata, vuole raccontare, a tutti, cosa ha visto alle Termopili, prima che, tra dardi e polvere / alleati e nemici / attacchi e difese / mi lasciassero, vivo / gli occhi.
Tra storia e mito, teatro di narrazione e poesia, unico attore di “QUANDO VENNE BUIO” è Stefano Panzeri, corpo e voce di Aristodemo (e, attraverso il suo racconto, dei tanti altri personaggi della storia, greci e persiani: su tutti, Leonida, l’invincibile Serse, Efialte il traditore, e ancora vari messi e soldati dell’una e dell’altra formazione), accompagnato dalle musiche dal vivo di Michele Piccione che, combinando tra loro strumenti reali, musica elettronica ed effettistica, realizzerà live la soundtrack del nostro racconto.
Tradizione, etimologicamente, è ciò che si tramanda nel tempo attraverso le generazioni. Convinti che una storia che ha appena compiuto duemilacinquecento anni possa e debba assolutamente parlare alle donne e agli uomini di oggi, scegliamo di raccontarla partendo da due modelli di espressione artistica come punti saldi: da una parte il teatro di narrazione, e dall’altra il linguaggio proprio della poesia contemporanea, dello slam, dello spoken word, che sono oggi forse le forme più alte e sincere di tradizione orale nel mondo, perché hanno avuto l’abilità di trasformare, declinandoli al presente, gli esempi e gli insegnamenti degli aedi e dei cantori greci.

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