In Gara

Marco non c'è perché Laura se n'è andata

Valdrada

regia Giorgia Conteduca

anno 2022

attori Germana Cifani Giorgia Conteduca Monika Fabrizi Giorgia Remediani Giulia Vanni

scheda artistica

La commedia frizzante e colorata tutta al femminile è un delizioso pretesto per raccontare cosa accade all’interno del nostro corpo (in particolare nel nostro cervello) prima, dopo e durante i momenti più intensi e decisivi della nostra esistenza. Quali strane sembianze assumerebbero il cervello rettiliano, quello mammifero e la corteccia cerebrale se dovessero prendere vita propria?
La scelta di Laura, una timida e brillante scienziata alle prese (come moltǝ) con la sempiterna lotta fra l’amore e la propria realizzazione, è semplice ma comunque apparentemente insormontabile: tornare o non tornare con l’ex fidanzato Marco? Una scelta con la quale è impossibile non empatizzare o partecipare, che è in realtà un pretesto per raccontare qualcosa di tanto familiare alle nostre coscienze quanto invisibile ai nostri occhi: cosa si attiva dentro di noi, esseri umani, quando siamo alle prese con le nostre emozioni, i nostri istinti e i nostri ragionamenti? Un’indagine dapprima umanistica che diventa scientifica con poco, grazie agli interventi divulgativi neuro scientifici che si inseriscono ad arte e in maniera giocosa all’interno della pièce con lo scopo di descrivere gli incredibili ed innumerevoli processi psicofisici che attiviamo durante le nostre azioni e reazioni con il resto del mondo.
Nella nostra storia sono tre le parti di Laura che discutono e dibattono in scena con lei: “Mente”, “Istinto” ed “Emozioni” detta “Emo”. Tre rette parallele che si incontrano in un’unica anima e che convivono, talvolta in armonia e talvolta decisamente in guerra, in un unico corpo. Tre personaggi ben distinti e caratteristici che regalano al pubblico divertimento e spunti di riflessione.
Unico riferimento al mondo“reale” e dunque unico personaggio che non vive all’interno di Laura è Gertrude (“Amica di bevute”) il cui contributo narrativo, oltre che goliardico, è quello di snocciolare l’intreccio drammaturgico attraverso confronti, flashback e inaspettati capovolgimenti.
Un’operazione di teatro e divulgazione scientifica capace di intrattenere e al contempo emozionare ogni tipo di pubblico.

NOTE DI REGIA
La messa in scena è dinamica e brillante: un susseguirsi di quadri che si avvale della sola e nuda scatola teatrale per raccontare luoghi e tempi attraverso il disegno luci e un’attenta scelta musicale.
Il ritmo della scena, sempre coerente con lo stato emotivo della protagonista, è ogni volta nuovo così come i linguaggi utilizzati: le cinque attrici infatti ballano, cantano, innescano giochi farseschi e talvolta si misurano con una recitazione più intima e cinematografica.
Gli interventi di carattere neuro scientifico sono a cura della Dott.ssa Francesca Macciocca e si inseriscono ad arte con lo scopo di approfondire le cause scientifiche di alcuni comportamenti umani, inscenati tuttavia sempre in chiave teatrale e divertente.

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