In Gara
Marco non c'è perché Laura se n'è andata
Valdrada
![](https://www.ilsonar.it/res/imgs/spettacoli/10086.jpg)
regia Giorgia Conteduca
anno 2022
attori Germana Cifani Giorgia Conteduca Monika Fabrizi Giorgia Remediani Giulia Vanni
scheda artistica
La commedia frizzante e colorata tutta al femminile è un delizioso pretesto per raccontare cosa accade all’interno del nostro corpo (in particolare nel nostro cervello) prima, dopo e durante i momenti più intensi e decisivi della nostra esistenza. Quali strane sembianze assumerebbero il cervello rettiliano, quello mammifero e la corteccia cerebrale se dovessero prendere vita propria?
La scelta di Laura, una timida e brillante scienziata alle prese (come moltǝ) con la sempiterna lotta fra l’amore e la propria realizzazione, è semplice ma comunque apparentemente insormontabile: tornare o non tornare con l’ex fidanzato Marco? Una scelta con la quale è impossibile non empatizzare o partecipare, che è in realtà un pretesto per raccontare qualcosa di tanto familiare alle nostre coscienze quanto invisibile ai nostri occhi: cosa si attiva dentro di noi, esseri umani, quando siamo alle prese con le nostre emozioni, i nostri istinti e i nostri ragionamenti? Un’indagine dapprima umanistica che diventa scientifica con poco, grazie agli interventi divulgativi neuro scientifici che si inseriscono ad arte e in maniera giocosa all’interno della pièce con lo scopo di descrivere gli incredibili ed innumerevoli processi psicofisici che attiviamo durante le nostre azioni e reazioni con il resto del mondo.
Nella nostra storia sono tre le parti di Laura che discutono e dibattono in scena con lei: “Mente”, “Istinto” ed “Emozioni” detta “Emo”. Tre rette parallele che si incontrano in un’unica anima e che convivono, talvolta in armonia e talvolta decisamente in guerra, in un unico corpo. Tre personaggi ben distinti e caratteristici che regalano al pubblico divertimento e spunti di riflessione.
Unico riferimento al mondo“reale” e dunque unico personaggio che non vive all’interno di Laura è Gertrude (“Amica di bevute”) il cui contributo narrativo, oltre che goliardico, è quello di snocciolare l’intreccio drammaturgico attraverso confronti, flashback e inaspettati capovolgimenti.
Un’operazione di teatro e divulgazione scientifica capace di intrattenere e al contempo emozionare ogni tipo di pubblico.
NOTE DI REGIA
La messa in scena è dinamica e brillante: un susseguirsi di quadri che si avvale della sola e nuda scatola teatrale per raccontare luoghi e tempi attraverso il disegno luci e un’attenta scelta musicale.
Il ritmo della scena, sempre coerente con lo stato emotivo della protagonista, è ogni volta nuovo così come i linguaggi utilizzati: le cinque attrici infatti ballano, cantano, innescano giochi farseschi e talvolta si misurano con una recitazione più intima e cinematografica.
Gli interventi di carattere neuro scientifico sono a cura della Dott.ssa Francesca Macciocca e si inseriscono ad arte con lo scopo di approfondire le cause scientifiche di alcuni comportamenti umani, inscenati tuttavia sempre in chiave teatrale e divertente.