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Rosa canta e cunta – il Coraggio di Rosa Balistreri

Minimiteatri

regia Letizia E. M. Piva

anno 2024

attori Letizia E. M. Piva

scheda artistica

Rosa Balistreri, soprannominata “la Voce della Sicilia”, è una cantastorie che ha reso immortale ed ampliato il repertorio popolare siciliano. Con voce calda, graffiata e drammatica, accompagnata spesso dalla sua chitarra, raccontava la Sicilia, terra amatissima, e la sua stessa incredibile vita.
Una vita, quella di Rosa, nata nella povertà assoluta, aggredita da abusi, violentata da orrori e da abbandoni, ma che ha saputo essere feconda nell’arte, nella maternità, nell’amore. La sua voce profonda, scura e penetrante, raccontava, denunciava, si arrabbiava, piangeva... e così il suo canto diventava famoso in Italia e nel mondo.

Rosa era cresciuta in una Sicilia povera e antiquata, dove le donne che esprimevano la loro volontà e la loro arte venivano punite. Così accade ancora in molte parti di umanità. Rosa è una donna che emoziona, testimonia, insegna.

L’interesse per il personaggio di Rosa Balistreri nasce diversi anni fa e produce uno spettacolo teatrale con Cristina Donadio e con i musicisti che avevano lavorato con Rosa. Lo spettacolo, che debutta al Teatro Sociale di Rovigo, viene fermato dalla pandemia. L’interesse per il personaggio, però, non si spegne e produce uno studio che vede una modificazione e riduzione del testo ed un montaggio video realizzato durante il lockdown. Questo nuovo lavoro sta ora per prendere la sua vita pensato per il palcoscenico.

Lo spettacolo si concentra sul rapporto tra interprete dal vivo e proiezione: la regia utilizza parti in video alternate con le performance monologanti dell’attrice che lavora con una videocamera, dando continuità alla proiezione, ma, allo stesso tempo, creando un’azione scenica complessa nella quale i protagonisti sono la persona (Rosa – l’attrice) e l’oggetto (la macchina – il video). In tale alternanza, la musica della Balistreri non interrompe la narrazione, ma, anzi, la rafforza e ciò avviene sia per i testi stessi delle canzoni, che entrano a far parte della drammaturgia, e sia per la loro drammaticità vocale e musicale.

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