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A naso in aria

Schedía Teatro

Drammaturgia: Riccardo Colombini
Produzione: Schedia Teatro
Altri crediti: scene Marco Muzzolon costumi Mirella Salvischiani musiche ed effetti sonori Marco Pagani animazioni video Sergio Menescardi luci Matteo Crespi con il sostegno di Next - Laboratorio delle Idee di Regione Lombardia (ed. 2015) prodotto in residenza presso Residenza Artistica Ilinxarium
61' - Lombardia
adatto ad un pubblico: dai 9 ai 14 anni

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Lo spettacolo

“E se ne accorse solo Marcovaldo, che camminava sempre a naso in aria” (Italo Calvino)

La città… Che luogo strano, complicato! È fatta di suoni e odori, vive di gesti e pensieri, di chi ci abita e di chi è solo di passaggio.
Vive anche nei sogni la città. Di chi in città ci dorme o che la città la guarda di notte, quando tutto è fermo e silenzioso. O quasi.
Ma vive, la città, vive sempre, anche in attesa del nuovo sole, anche alla luce della luna. O, forse meglio, delle insegne pubblicitarie: luci che vanno e vengono tra le vette dell'enorme spazio metropolitano…
C'è un parco, un'isola verde in mezzo al cemento. Nel parco, una panchina.
Vi siedono un uomo e una donna, l'uno accanto all'altra per la prima volta. Si guardano, si osservano, fanno conoscenza. Finiscono per incontrarsi su quella panchina tutti i giorni, perché c'è molto da fare quando si sceglie di guardare la città con calma. Per provare a conoscerla, per provare ad “addomesticarla”.
Solo questione di tempo e presto si aprono scenari inediti, nello scorrere delle stagioni che scandisce il respiro della città. E si diventa capaci di andare oltre, di immaginare spazi nuovi e desiderati, incredibili luoghi della mente; per poi scoprire, non senza sorpresa, che queste città invisibili, in qualche forma, sono tutte proprio davanti a noi.