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Il mulo - ovvero la storia del Biagio e del Chicco

Associazione 4gatti

Prodotto da Associazione 4gatti
Dall'opera di Francesca Sangalli basato su un'idea originale di Momò Monica Allievi
Interpreti: Alberto Fasoli - GB Dieni
Adattamento e Regia: Momò Monica Allievi
Ombre, scenografia e costumi: Agnese Meroni
Attrezzeria: GB Dieni
Realizzazione pupazzo: Damiano Giambelli
Effetti sonori: Daniele D'Angelo
40' - Lombardia
adatto ad un pubblico: dagli 8 anni

→ Guarda la scheda completa su Sonar

Lo spettacolo

"…Te credo che sie tuti nervosi…
Dame reta. Ve manca la calma in sta guera… un poco de pace…
Te fermi un moment e te fai una bella brucatina d'erbeta...
Ve lo dico mi che vialtri omeni siete mica capaci a vivere in pace…"

In un paese che a volte dimentica il passato, raccontare la prima guerra mondiale si è fatta necessità.
Nato da una idea originale di Momò Monica Allievi, elaborato e scritto da Francesca Sangalli, il racconto di questo spettacolo presenta la Grande Guerra vista con gli occhi di un mulo, uno di quelli impiegati in prima linea, con i suoi pensieri e la sua estraneità alle ragioni degli uomini.
Testo e messa in scena hanno saputo cogliere l'essenza di questo animale trasformando i suoi pensieri in parole e gesti di un linguaggio particolare che rende questo personaggio vicinissimo al pubblico dell'infanzia. Il pupazzo, creato dal burattinaio Damiano Giambelli, ne accentua e sottolinea il legame con questo mondo.
Due attori, che si muovono in una scena essenziale interpretando il mulo Biagio e l'alpino Federico (detto Chicco), danno vita a una storia forte e delicata che parla di guerra, ghiaccio e neve, ma soprattutto di amicizia e umanità, coraggio e lealtà tra un mulo e un giovane ufficiale alpino. Indirizzato al pubblico giovane, si è scelto di raccontare la drammaticità delle situazioni sfruttando la tecnica delle ombre, realizzate sapientemente dalla scenografa Agnese Meroni. Ne è nata una commistione di linguaggi (ombre, attori e pupazzo) in cui la narrazione si pone su piani diversi, e pur affrontando temi non necessariamente facili, rimane sempre fruibile ad adulti e bambini di ogni età, dando a ciascuno una comunicazione adeguata alla propria maturità.