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Mai grande, un papà sopra le righe

Compagnia Arione de Falco

di Annalisa Arione e Dario de Falco
con Annalisa Arione e Dario de Falco
in collaborazione con Annalisa Cima
51' - Lombardia
adatto ad un pubblico: dai 4 agli 11 anni

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Lo spettacolo

Che cosa serve per essere un genitore perfetto? Alberto non ha dubbi: per prima cosa ci vuole un bambino. Quindi se ne inventa uno e lo chiama Tobia. Poi servono miliardi di kg di divertimento, un sacco di risate, qualche battuta irresistibile, delle idee brillanti come sfrecciare su una moto a tutta birra o fare le immersioni nell\'Oceano per scoprire se è proprio lì che vivono i bastoncini di pesce. Aggiungiamoci anche delle merende succulente e delle giornate incredibili e uniche in cui non ci si accorge del passare delle ore perché sono così piene di cose da fare che non si ha nemmeno il tempo di prendere fiato. Questo serve. O almeno, questo è quello che pensa Alberto. Perché Tobia, invece, vorrebbe una storia piccina prima di dormire, un giro al parco, una visita al laghetto delle papere, un po\' di pennarelli con cui colorare dentro ma anche fuori dai bordi e dei respiri grandi come il mare.
Tobia non cerca un genitore perfetto ma un genitore che non smetta mai di provare a fare la cosa giusta anche dopo avere sbagliato, che sappia chiedere scusa, cantare una ninna nanna, rimproverare e poi abbracciare.
Questa è la storia di quanto è difficile capirsi, e di come, per farlo, sia necessario affrontare la cosa più bella e complicata del mondo: stare insieme, semplicemente.
Perché è stata scelta?
Nelle fiabe più conosciute la figura del papà è solitamente bistrattata. Il papà detta regole e punizioni, oppure si risposa e lascia la figlia in balia di una matrigna crudele senza difenderla mai. La figura più carica emotivamente era sicuramente quella femminile. È per questo che il personaggio che incarna la tematica chiave del nostro lavoro È invece maschile, perché i tempi sono cambiati e i contesti famigliari sono oggi complessi e variegati. Ci sono papà che cambiano pannolini e portano i figli al parchetto o che li possono vedere solo due volte a settimana ma ci sono anche mamme pasticcione o con l\'agenda fitta di impegni e poco tempo da dedicare ai bambini. Partire da un papà significa semplicemente percorrere una strada più attuale e, forse, assumere un punto di vista più originale per arrivare comunque alla tematica chiave di questo lavoro: nessun genitore è perfetto, sia esso padre o madre. Anzi, nessuno è perfetto in generale: tutti sbagliano ma la delusione e le difficoltà possono essere affrontate tramite la comprensione. In "Mai grande – un papà sopra le righe" i bambini fanno esperienza in chiave comica, ironica e divertente dei fallimenti e delle difficoltà dei loro genitori, tifando per loro e provando a mettersi nei loro panni.