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Et amo forte ancora

Locanda Spettacolo

con Elisa Rossetti e Stefano Zaninello
musica dal vivo di Stefano Zaninello
costumi ed oggetti di Francesca Biffi
luci di Monica Gorla
drammaturgia e regia di Francesca Biffi
48' - Lombardia
adatto ad un pubblico: dai 9 anni

→ Guarda la scheda completa su Sonar

Lo spettacolo

"Fu una bastonata dura per me. Ma poi, che farci? 
Continuai la mia strada, in mezzo alle trasformazioni del mondo,  anch’io trasformandomi." 
(Italo Calvino)

Bianca ha trent’anni e una storia da raccontare, fatta di gesti e piccole cose. Seduta su una sedia senza sapere dove andare e quale sarà il suo prossimo passo, si lascia attraversare dai ricordi.

Un fiocco di neve che entra nel colletto e le note di una chitarra la riportano all’infanzia senza pensieri di un agosto pieno di sole e stelle cadenti, dove il tempo sembra infinito e vorresti restasse così per sempre. Come sfogliando un album, eccola poi prendere vita dalla foto del suo 12° compleanno, piena di dubbi e incertezze su se stessa e il buffo mondo degli adulti che la circonda. E infine l’ultimo salto nel tempo che la riporta sedicenne a correre piena di entusiasmo verso il primo bacio, su per una scala che sembra non avere fine e che all’improvviso, invece, si interrompe nel vuoto, lasciandola cadere con un tonfo nella realtà inaspettata della vita. Il ricordo della morte del nonno, guida fondamentale e compagno di giochi di Bianca-Bambina, è il punto di ripartenza della Bianca-Adulta che si riappropria di tutti gli insegnamenti da lui ricevuti e finalmente si alza dalla sedia a cui per tutto il tempo è rimasta come incollata per paura di perdersi.

Il finale è un inno alla vita in tutta la sua completezza di giorni e stati d’animo, perché qualunque cosa succeda, vale sempre la pena di svegliarsi, correre, perdere il metrò, dimenticare l’ombrello, ascoltare orrida musica, piangere in macchina all’improvviso, litigare senza sapere perché, non riuscire a dire t’amo, non riuscire a digerire, sentirsi goffa, inutile, come una carta straccia. Vale sempre la pena.