Compagnia Bellanda
regia Giovanni Leonarduzzi
anno 2021
attori Ludovica Ballarin, Sara Bravin, Aurora Conte, Lia Claudia Latini, Tjasa Bucik
scheda artistica
Le “Aganis”, traduzione friulana di “Agane”, sono ninfe acquatiche mitologiche legate agli ambienti acquatici del Friuli.
Si narra che fosse possibile scorgere questi spiriti dei corsi d’acqua dalle sembianze femminili al levarsi in cielo della luna.
Si riunivano danzando avvolte da vesti bianche che lasciavano poi asciugare al chiaro di luna.
Come lo scorrere dell'acqua, in talune circostanze sarebbero dolcissime, in altre estremamente turbolente, a volte fanciulle seducenti, a volte vecchie arpie.
Il progetto indaga e parallelamente racconta e valorizza la mitologia e la cultura friulana, utilizzando il linguaggio della
danza contemporanea al servizio di una tradizione ricca e ancora poco conosciuta.
Obiettivo della compagnia è ricercare la giusta formula per unire il carattere popolare, nel senso di appartenente al popolo, ed il linguaggio contemporaneo avvicinando così un pubblico giovane ad un racconto antico.
La ricerca e l’indagine riguardano il corpo, il suo movimento e la danza, ma non solo: con il desiderio di avvolgere lo spettatore su più livelli, il progetto
prevede anche un preciso studio per quanto riguarda la luce ed il suono: affida al lighting designer Stefano Mazzanti il compito di
rappresentare il buio attraverso la luce (le Aganis vivono la notte) e al sound designer Maurizio Cecatto viene affidato il compito di
captare e registrare i suoni che i corpi danzanti creano per trasformarli in ambiente, musica e linguaggio stesso.