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Jekyll Lu Dutturi

Dimore Creative

regia Pietro Cerchiello

anno 2021

attori Pietro Cerchiello | Marina Boselli (musica dal vivo)

scheda artistica
Lunghi pantaloni neri, una camicia bianca. Un uomo è al centro della scena. Una musicista si prepara ad accompagnarlo. Lui prende fiato, starebbe per parlare, dire qualcosa. Ma poi ci ripensa. Compie il gesto tre volte. Jekyll Lu Dutturi è la storia di Giacomo Nicchio, figlio di pastori, nato e cresciuto a Sant’Antonio del Porcello, un piccolo paese in provincia di Canicattì. Le scelte da lui fatte, le pieghe della vita, lo portano oggi davanti a un agente di polizia a raccontare la sua storia. A tardarne l'inizio, per tardare la fine. Giacomo racconta del 10 maggio 1924, giorno della sua nascita, tra le grida e la festa per l’arrivo di Benito Mussolini a Canicattì. Dell'infanzia, dei fratelli Primo e Ultimo. Del padre, sostenitore del fascismo, partito per la guerra e mai tornato. Degli studi, dell’amore, del sogno di avere un giorno un figlio. Della grande povertà e dell’inaspettata ricchezza. Di Don Pilato, della politica... della mafia. Di un sistema più forte della Chiesa e dello Stato. Un sistema che tanto gli ha dato e che tutto gli ha tolto. Una storia che ha luogo nella Sicilia degli anni ’20, ma è quanto mai attuale. Una storia che attraverso un linguaggio poetico e ironico, goffo e istintivo, rabbioso e malinconico, il protagonista racconta. Una storia semplice, che parla di ieri, per parlare all’oggi.

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