Atto Due
regia OSCAR DE SUMMA
anno 2021
attori Sandra Garuglieri
scheda artistica
Dopo una sciagura aerea, un terremoto, un incidente qualunque, vi è una grande attività intorno al
luogo della disgrazia. I governi investono molte risorse per queste attività, perché non si può lasciare
dei familiari di sciagure senza un corpo da piangere o diversamente detto non si può lasciare un
corpo senza nome ovvero senza la ritualità che a quel nome, secondo il proprio vissuto, corrisponde.
Assegnando quel nome noi assegniamo l’indirizzo ad un dolore, gli diamo una forma attraverso un
rito, un modo di essere vissuto e rappresentato: la vita eterna, la pace dei sensi, la liberazione dalle
rinascite. Ma senza quel corpo, per i familiari, è come se un capitolo non fosse veramente chiuso,
come se la mente non potesse davvero stabilire che tuo figlio, tuo padre, tuo fratello è davvero
morto. Quella sofferenza della perdita si allunga a per sempre. Ma non tutti i corpi sono uguali.
Questo atteggiamento e questa solerzia è relativa solo all’emisfero che abitiamo. Se abitassimo
dall’altra parte del mondo le cose sarebbero decisamente diverse. Prendendo spunto da alcuni testi
di riferimento e fatti di cronaca, li abbiamo messi in rapporto con le nostre vite, sgravandoli dei facili
sensi di colpa occidentali-europei sui quali tanta parte della politica e della religione si appoggia per
negarci, ancora, l’esperienza diretta della morte, dunque della vita, e cercando un sincero rapporto
con un movimento e un problema di ordine mondiale. Ora più che mai è chiara l’interdipendenza dei
flussi e di fronte al quale ci sentiamo impotenti. Lo spunto per il nostro racconto sono i morti del
barcone, più di 1000, dell’ ottobre del 2015, ma soprattutto di quello della squadra di Don Chisciotte
che si organizzò per dare un nome a quei resti. Non sarà il racconto della squadra di ricerca né dei
migranti dispersi, ma della nostra relazione con la morte attraverso un gioco, attraverso un giallo
che si propone, in modo ludico, di scoprire chi ha ucciso la morte.