Associazione Culturale Teatro Azione
regia Simona Fossa, Federica Mignemi
anno 2019
attori Andrea Ceravolo, Lucia Fiocco, Simona Fossa, Grazia Giansante, Luca Scognamiglio
scheda artistica
LA BESTIA
Il progetto nasce all’interno del Laboratorio di drammaturgia e messa in scena tenutosi nell’anno
accademico 2018-2019 presso Teatro Azione. Viene selezionato al Roma Fringe Festival 2020.
SINOSSI
Sicilia, anni ’80. Nonostante la lotta alla malavita abbia aperto uno spiraglio di luce, Elettra e
Crisotemide vivono in una terra soffocata dalla legge del più forte. La giustizia non è mai stata così
vicina eppure sembra irraggiungibile.
Figlie del capomafia Agamennone, ucciso a tradimento dalla moglie Clitennestra, le due ragazze
crescono simbionti eppure distanti, immerse in un mondo fatto di eterne attese e odi antichi, fino a
quando sono chiamate a decidere a quale sistema appartenere: lo Stato o Cosa Nostra. Lo scontro
è inevitabile e sarà inasprito dalle creature che si agitano intorno alle due protagoniste, in un
conflitto in cui i ruoli di vittima e carnefice si sfumano e si confondono.
Elettra e Crisotemide si troveranno costrette ad affrontare una bestia che esiste e prolifera sia nella
società che nei più reconditi abissi dell’animo umano, lì dove non è concessa l’esistenza nemmeno
alla più flebile luce.
NOTE DI REGIA
Il mito permea il testo che mantiene, pur essendo ambientato in epoca moderna, un sapore
ancestrale e archetipico. Il lavoro registico ha puntato a mantenere vive queste caratteristiche,
mettendo in scena una contrapposizione di forze primitive come lo scontro tra due sorelle e quello
tra la giustizia e la vendetta. L’utilizzo del dialetto siciliano ha contribuito a scarnificare i
personaggi e a dare nuova vita e senso alle parole.
Una messinscena di taglio contemporaneo ha posto gli attori sempre sul palco, e li ha privati di
ogni via di fuga, come rinchiudendoli in una gabbia. Gli attori hanno così potuto lavorare sulla
riscoperta di una loro parte animale che li spingesse a rapportarsi tra loro senza filtri, per restituire
sulla scena delle figure al tempo stesso tragiche e bestiali.