Associazione Ragtime
regia Simone Somma
anno 2019
attori Simone Somma, Emanuele Iovino, Roberto Ormanni, Federica Totaro
scheda artistica
Enrico è alle prese con il suo romanzo, quello che gli cambierà la vita: non più bistrattato e sfortunato scrittore di necrologi che per sbarcare il lunario serve panini al fast food ma grande e riconosciuto scrittore. Ma com’è che si diventa scrittori?
Boris è la creazione di Enrico, un suo alter ego, la proiezione di quello che l’autore vorrebbe. Eppure non è burattino, non esegue alla lettera i comandi dell’autore e le battute che questi gli scrive le reinterpreta provando ad essere se stesso. Si può essere davvero se stessi?
Anna invece è la ragazza di Enrico ma i due sono sul punto di lasciarsi. Anna è nella creazione di Enrico anche la ragazza di Boris ma neppure tra loro due le cose funzionano. Le storie d’amore sono l’una il riflesso dell’altra, Anna è quello che sono Boris ed Enrico ma in un corpo solo. Per amore quanto è possibile sopportare le follie dell’amato?
Sullo sfondo un musicista compone le sue canzoni, scrive e canta di questo gioco delle parti che è la vita. È forse lui il creatore di tutto quello che stiamo vivendo? Chi è vero e chi è falso? Chi esiste sul serio e chi è soltanto un’invenzione?
La convivenza tra Enrico e Boris attraversa delle fasi che sono sì quelle creative di un rapporto creatore-creazione ma allo stesso tempo quelle di due amici, di un padre e un figlio: complicità e simbiosi prima, distacco e lotta poi. Così Anna lascia Enrico, sbattendolo fuori di casa e negandogli ciò di cui tutti abbiamo bisogno: il riconoscimento. Così Enrico imprigiona Boris, negandogli l’amore della sua Anna, nel disperato tentativo di controllare la realtà. Eppure, neppure così, si può essere felici.
Tra citazioni cinematografiche – Woody Allen su tutti – equivoci, sovrapposizioni delle realtà e colpi di scena la vita di Enrico va in pezzi: la libertà delle proprie scelte richiede sempre un prezzo ed essere se stessi diventa l’unica alternativa quando ci viene da pensare che così non si va avanti.
L’abbiamo detto tutti, almeno una volta nella vita. Ed è così che la storia di Boris, Enrico e Anna, la storia di un autore e il suo personaggio, la storia di due amori impossibili diventano la storia di tutti noi. Così non si va avanti, o forse sì.