Lumik Teatro
regia Michele Demaria
anno 2019
attori Ludovica Apollonj Ghetti Davide Paganini Elisa Lucarellli Nicola Sorrenti
scheda artistica
Fat men in skirts è una commedia nera e disturbante scritta da un giovane Nicky Silver quando muoveva i suoi primi passi nel mondo della drammaturgia. Era il 1989. Oggi Silver è rappresentato a Broadway e stimato a livello internazionale, in Italia però di quest’autore non si è mai sentito parlare… fino ad ora. Fat men in skirts è un’opera in tre atti che racconta in modo estremo e inconsueto della nascita e successiva distruzione della famiglia Hogan: un padre regista nel vortice di Hollywood, una madre naïve che deve imparare come comportarsi in società, un’amante giovane che sogna di lasciare il porno per ruoli più maturi, e un figlio ossessionato da Katherine Hepburn. Tutto inizia nel momento in cui madre e figlio sono coinvolti in un incidente aereo e si ritrovano su un’isola deserta… in una sarabanda meta-teatrale di generi si alternano commedia nera, vaudeville, dramma giudiziario, farsa, grandguignol e teatro dell’assurdo, tutto per raccontare/indagare/vivisezionare/analizzare/ripensare/ scandagliare l’animo umano. Che vuol dire essere uomini? Cosa ci differenzia dalle altre specie animali? È possibile far convivere la nostra indomita spinta alla vita con le istituzioni sociali? Cosa vuol dire essere “normali”? Nei trent’anni passati dalla scrittura il testo non è invecchiato di un giorno, sintomo evidente di qualità drammaturgica e forza dei temi. Crescita, emancipazione, sanità mentale, delitto, tradimenti, fama, tossicodipendenza, morale, moda, cinefilia, potere e un’intensa, sanguinosa, scorretta, folle, esilarante storia d’amore.
Il lavoro vede in una scena minimale e modulare una solida compagnia d’attori formata da Ludovica Apollonj Ghetti, Roberto Salemi, Silvia Salvatori e Nicola Sorrenti diretti da Michele Demaria.