SlowMachine
regia Rajeev Badhan
anno 2019
attori Ruggero Franceschini, Francesco Rina, Elena Strada
scheda artistica
Un confronto tra diverse epoche, generazioni, tecnologie e mezzi espressivi sul tema dell’amore e delle relazioni interpersonali. A partire da Le notti bianche, celebre racconto di Dostoevskij, pubblicato per la prima volta nel 1848, che narra l’incontro e l’innamoramento di due giovani, attraversando tre notti di sogno e disincanto, SlowMachine sviluppa una drammaturgia originale che si interroga su quell’indefinibile e fragile sentimento chiamato amore.
Due e più livelli visivi e temporali si intrecciano nella ricerca di un senso profondo delle relazioni ai nostri tempi, scavando all’interno della liquidità della nostra epoca e indagando sulle interferenze che tale precarietà crea anche all’interno dei sentimenti più forti e apparentemente solidi.
In Notti, amore e illusione, temi cari al teatro quanto al cinema, sono sia elementi contenutistici che mezzi espressivi e luoghi da indagare.
In scena tre attori/autori di una narrazione che si sdoppia, crea parallelismi, seconde dimensioni, labirinti, per poi infrangersi e lasciar scaturire domande che ci vedono tutti protagonisti silenziosi di una storia ancora da scrivere.
Versione radiodramma registrato a distanza attraverso la piattaforma Zoom durante il lockdown per Arteven Circuito Regionale a questo link: https://open.spotify.com/episode/6gyjkRlQUo4XIAUdpxWx5J