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Futuro anteriore
Ferrara Off


Finalista In-Box

con: Matilde Vigna, Gloria Giacopini, Antonio De Nitto, Matilde Buzzoni
regia: Giulio Costa
drammaturgia: Margherita Mauro
produzione: Ferrara Off con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la regia
fotografie: Giacomo Brini




FUTURO ANTERIORE è uno spettacolo sul futuro. Un futuro senza spade laser, alieni e tute spaziali, ma con girelli, apparecchi acustici e reumatismi. Partendo dall’idea che una vecchiaia diversa è possibile, il progetto si propone di immaginare prospettive di terza età alternative, con anziani fuori dalle case di riposo, non più ai margini della società, né ai confini con la realtà. Il progetto nasce dall’idea che con il progressivo innalzamento dell’aspettativa di vita, un giovane di oggi si troverà verosimilmente a trascorrere quasi metà della propria esistenza nella cosiddetta età avanzata. Infatti, grazie alle continue scoperte e progressi in campo medico, scientifico e tecnologico, nel corso dell’ultimo secolo la speranza di vita è più che raddoppiata, passando da 31 anni di media a inizio Novecento a 71 anni nel 2014 – e si prevede che nel 2030 in alcuni paesi si arriverà addirittura a superare i 90 anni. Ecco, per quanto per secoli l’uomo abbia inseguito la chimera dell’eterna giovinezza, è evidente che questa crescente longevità rappresenti un serio problema per gli equilibri economici e sociali delle società contemporanee, tanto da aver iniziato a destare la preoccupazione di non pochi esperti. È da questo contesto di progressivo invecchiamento demografico che prende le mosse FUTURO ANTERIORE: alla base del progetto c’è proprio l’urgenza di riformulare il rapporto tra società e popolazione di anziani, e di farlo prima che sia troppo tardi e tocchi alla nostra generazione andare in pensione. Lo spettacolo si propone quindi come indagine collettiva sul futuro, dove un gruppo di giovani attori esplora in scena nuovi possibili scenari di invecchiamento, formulando strategie creative per il proprio geriatrico sopravvivere futuro. La domanda a cui si cerca di dare risposta non è più “cosa voglio fare da grande?”, ma “come voglio vivere da vecchio?”.


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